I nostri piccoli amici a quattro zampe dormono in media tra le 12 e le 16 ore al giorno, ma possono arrivare anche a record di 20 ore. Più degli altri mammiferi e molto più di noi umani.

Perché?

Prima cosa possono sono predatori con un numero limitato di «nemici» naturali e, nel caso dei gatti domestici, avendo la pappa pronta e non hanno neppure bisogno di andare a caccia!

Inoltre, quando sono svegli sono iper attivi: saltano, si arrampicano e giocano consumando molte energie. Poi, terminate tutte le forze sono in grado di addormentarsi in pochi secondi. Il che spiega perché sia piuttosto frequente vedere gatti colti nel sonno nei posti e nelle posizioni più improbabili.

Una recente ricerca del Texas A&M’s College of Veterinary Medicine and Biomedical Sciences ha comunque dimostrato (tramite una scansione dell’attività cerebrale) che ciò che a noi sembra un sonno profondo, in molto casi è uno stato di riposo semi-vigile.

Un’altra curiosa scoperta, tutta italiana, è che i nostri amatissimi gattini sono in grado rimodificare le loro abitudini adeguandosi alle nostre.

La facoltà di medicina veterinaria della University of Messina ha messo a confronto due gruppi di felini domestici, il primo era stato abituato a vivere per lo più fuori di casa sia di giorno sia di notte. Il secondo, invece, aveva abitudini molto più casalinghe.

Col passare del tempo, i primi tendevano ad avere comportamenti più notturni, mentre i secondi man mano sincronizzavano i loro ritmi con quelli degli umani, passando più tempo svegli di giorno e riposando la notte.

Le scatole di cartone!

Tutti i gatti le amano, le cercano per riposare, non ne possono fare a meno… un po’ come noi umani ed il nostro letto!

Secondo quanto riporta “Wired”, i ricercatori hanno scoperto che i nostri mici trovano conforto nei luoghi delimitati. Ci possono dormire anche tutto il giorno perché, in senso atavico, si sentono al sicuro e soprattutto al riparo da possibili predatori.

«Nascondersi – spiega la studiosa Claudia Winke Università di Utrecht – è una strategia comportamentale che serve a far fronte ai cambiamenti ambientali e allo stress». Ecco spiegato perché i nostri gatti di casa dormono anche per venti ore di fila strizzati dentro scatole, lavandini, bacinelle. Luoghi che mai e poi mai ci potrebbero sembrare invitanti per un pisolino.

Una teoria in grado di spiegare anche il comportamento talvolta antisociale dei gatti. Infatti, preferiscono nascondersi, far passare la tempesta e poi riprendere le loro amatissime abitudini, non hanno delle buone strategie di risoluzione dei conflitti. I comportamenti a loro congeniali sono piuttosto scappare o nascondersi. «I gatti – conclude la dottoressa Winke – cercano sempre di sottrarsi agli scontri evitando gli altri o semplicemente abbassando il loro livello di attività».